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Hitachi

Social Innovation

Tutti a bordo... niente biglietti prego!

I metodi di pagamento digitali eliminano le barriere nei trasporti. Benvenuti nelle stazioni smart del futuro

Fino a poco tempo fa, era normale avere portafogli e borsellini gonfi di contanti e biglietti. Ma la tecnologia digitale sta trasformando il modo in cui paghiamo per viaggiare.

Sono sempre di più le persone che scelgono di abbandonare banconote e biglietti cartacei, prima in favore dei pagamenti contactless e ora, in misura crescente, per le tecnologie intelligenti che permettono di pagare con lo smartphone. Nei prossimi dieci anni si prevede un’ulteriore evoluzione dello smart ticketing, la vendita “intelligente” di biglietti, che potrebbe addirittura eliminare la necessità dei tornelli nelle stazioni grazie a speciali sensori che si collegano a un’app, scalando il costo del biglietto dal telefono direttamente a bordo. Non solo viaggiare sarà più comodo, ma si eviteranno i momenti di congestione nelle nostre città.


Per chi è abituato a spostarsi a Londra, il concetto di trasporto contactless non è nuovo: l’azienda dei trasporti londinesi, Transport for London (TfL), ha introdotto l’Oyster Card nel 2003 e il pagamento contactless con le carte di credito nel 2014. Ad oggi, questo metodo copre la metà dei tragitti svolti con il sistema “pay-as-you-go” sui mezzi di TfL, per un totale di circa 17 milioni di viaggi a settimana. Nel 2007, Chiltern Railways è stato il primo operatore ferroviario del Regno Unito a introdurre i biglietti elettronici, mentre quest’anno Eurostar ha adottato i pagamenti con Google Pay nell’ambito di un piano per ridurre il consumo di carta del 50% entro il 2020: è la prima volta per una compagnia ferroviaria internazionale.


Si tratta di un’evoluzione che rispecchia i cambiamenti nelle nostre modalità di acquisto. Nel 2006 i pagamenti in contanti rappresentavano ancora il 62% del totale, ma nel 2018 questa cifra era scesa a meno di un terzo. Circa otto giovani su dieci non portano con sé denaro contante, e il Regno Uno è il primo mercato in Europa per il volume di transazioni contactless. Nei primi sei mesi del 2017 i pagamenti con dispositivi mobili e smartwatch hanno avuto un’impennata del 336%, e poco più di un quarto della popolazione ha già pagato almeno una volta con lo smartphone. Se questo trend continua, secondo UK Finance entro il 2028 le transazioni con scambio di denaro fisico saranno solo il 9%.


Tuttavia, per quanto agili siano questi metodi, passare la tessera o il dispositivo per entrare e uscire dai tornelli delle stazioni può causare code e affollamento nelle ore di punta. Proprio per questo Hitachi Rail sta testando una nuova tecnologia di smart ticketing, basata su sensori in grado di riconoscere un’applicazione sugli smartphone dei passeggeri che salgono sui treni. Con questo sistema, non sarebbe più necessario comprare il titolo di viaggio prima di partire, né tirar fuori il telefono dalla tasca o dalla borsa per recuperarlo. L’accesso ai mezzi sarebbe molto più semplice, e i passeggeri potrebbero salire direttamente a bordo senza armeggiare per trovare il biglietto. 


Non solo, ma questo metodo di pagamento potrebbe tradursi in un risparmio per gli utenti, perché il sistema calcolerebbe automaticamente la tariffa corretta e più conveniente. Al momento, il sistema tariffario è spesso motivo di confusione e può spingere a pagare più del dovuto: uno studio ha evidenziato che per oltre la metà dei viaggiatori britannici trovare il prezzo migliore per un viaggio in treno è come una lotteria. 


Ma il potenziale dello smart ticketing va oltre il trasporto ferroviario. “Questa tecnologia può davvero trasformare la nostra esperienza come utenti del trasporto pubblico, dagli autobus ai tram, fino alle stazioni dei treni locali” spiega Andy Barr, Group CEO di Hitachi Rail. “L’implementazione è solo all’inizio, stiamo valutando la possibilità di creare una app che funzioni su aree più vaste. Così un passeggero potrebbe prendere un autobus nel suo paesino, poi salire su un treno per raggiungere un’altra città e completare il viaggio in sella a una bici a noleggio, tutto con la stessa applicazione”.


Avere una sola app per vari mezzi di trasporto è più comodo per gli utenti e più efficiente a livello di costi. E i vantaggi sono ciclici, perché i dati raccolti dai passeggeri si potrebbero sfruttare a loro volta per migliorare le informazioni sulle fasce orarie più affollate o più convenienti. 


Hitachi ha già avviato una collaborazione con l’italiana Trentino Trasporti, per capire come funzionerebbe questa tecnologia digitale di vendita dei biglietti sui treni e gli autobus dentro e intorno alla città di Trento. Il lavoro sul proof of concept è partito all’inizio dell’anno, una volta completato si procederà al lancio del servizio. A breve, il gruppo spera di lanciare un progetto simile anche nel Regno Unito.


Come hanno già dimostrato le tecnologie smart e contactless, le persone sono pronte a sperimentare nuovi sistemi di trasporto più agili e veloci. Man mano che le città crescono, eliminare le barriere fisiche ed economiche per l’uso dei mezzi pubblici contribuisce a renderle più efficienti, accessibili e piacevoli da vivere.